![]() |
Fidel Castro in versione "campesina" con una copia del giornale del 19 ottobre 2012 |
Checché se ne dica, ieri circa otto milioni di cubani si sono recati alle urne, negli oltre 29.500 seggi elettorali costituiti allo scopo, per eleggere i loro rappresentanti nell'assemblea municipale, scegliendoli da una rosa di candidati proposti dai cittadini stessi durante i preparativi che si sono svolti pubblicamente nelle scorse settimane e nei quali qualunque cittadino poteva liberamente proporsi come candidato, senza necessariamente essere membro del Partito Comunista. Infatti a Cuba, contrariamente a quanto molte persone pensino (sbagliando), il Partito Comunista non partecipa alle elezioni e non propone candidati.
Non è prevista la campagna elettorale. La lista dei candidati viene affissa alcune settimane prima del voto nei luoghi pubblici, corredata di foto e curriculum vitae di ognuno, in modo che l'elettore possa decidere liberamente chi andrà ad eleggere.
Sulla scheda elettorale sono indicati da un minimo di due ad un massimo di otto candidati della propria circoscrizione e se ne può scegliere uno solo.
L'età minima per votare è 16 anni. Il voto è segreto e non è obbligatorio. Lo scrutinio è pubblico e chiunque può assistere alle operazioni di spoglio delle schede.
Anche Fidel Castro ha partecipato al voto, benché non si sia recato personalmente nel seggio a causa delle sue precarie condizioni di salute. A tal proposito, per smentire coloro che lo danno per moribondo e in stato neurovegetativo, si è fatto fotografare il giorno 19 con una copia del giornale in mano. A quel punto poteva anche fare uno sforzo in più ed andare personalmente alle urne, no?
Approfondimento: articolo del Granma del 20/10/2012 - prima pagina del 22/10/2012
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.