mercoledì 30 gennaio 2013

Elezioni a Cuba il 3 febbraio

E' tempo di elezioni, anche a Cuba. Non dite che non lo sapevate! Il prossimo 3 febbraio si recheranno alle urne più di 8 milioni di cubani, per eleggere i candidati al parlamento (Asamblea Nacional del Poder Popular) e ai Consigli Provinciali.
I giornali italiani non ne parleranno, né prima né dopo (è un mistero irrisolto che permane da diversi decenni, forse sin dal 1976 quando venne promulgata la legge elettorale tuttora vigente a Cuba), ma stranamente sono sempre molto pronti quando si tratta di amplificare la voce dei vari paladini della cosiddetta democrazia occidentale nel momento in cui auspicano delle non meglio precisate "libere elezioni a Cuba", senza sapere di cosa parlano.

Vediamo allora di spiegare cosa avverrà veramente il 3 febbraio a Cuba:
  • 8 milioni e 500 mila cittadini saranno chiamati a eleggere i propri rappresentanti al parlamento e nei consigli provinciali
  • il voto è libero e segreto: pertanto si è anche liberi di non andare a votare
  • sono elettori i cittadini cubani maggiori di 16 anni di età
  • non ci sono partiti: il Partito Comunista non partecipa alle elezioni e non propone candidati
  • i candidati sono cittadini prescelti dai comitati di quartiere (CDR) e possono essere o non essere iscritti al Partito Comunista
  • sulla scheda, quindi, non compare il simbolo del Partito Comunista, ma i nomi dei candidati della propria circoscrizione sui quali esprimere la propria preferenza
  • non ci saranno campagne elettorali né comizi né interviste: gli elettori avranno a disposizione per la consultazione unicamente i curriculum vitae dei candidati, affissi pubblicamente fuori dai seggi elettorali
  • gli scrutini sono pubblici: chiunque può assistere allo spoglio delle schede
Dopo che il nuovo Parlamento si è insediato, i suoi membri procederanno ad eleggere:
  • il presidente e il vice-presidente del Parlamento stesso
  • il presidente, il vice-presidente e gli altri membri del Consiglio di Stato
Il presidente del Consiglio di Stato è anche Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Repubblica; quindi anche queste due cariche saranno rinnovate contestualmente al rinnovo del Parlamento.

Possiamo essere d'accordo o meno con la politica del governo di Cuba, ma sicuramente non si può negare che il sistema elettorale cubano sia democratico e trasparente. Se oltre il 90% della popolazione (come sempre accade) affluisce alle urne per legittimare il parlamento e il governo che da esso emana, significa che per il momento i cubani preferiscono vivere così, anche se agli osservatori occidentali piacerebbe che la storia andasse in modo diverso.

Fonti:

venerdì 18 gennaio 2013

E' entrata in vigore la nuova legge migratoria

Il 14 gennaio scorso è entrata in vigore a Cuba la nuova legge migratoria. Le novità introdotte sono molte e importanti e ne avevo già parlato tre mesi fa in questo post al quale vi rimando per approfondimenti, il più interessante dei quali è l'eliminazione della famosa Carta Bianca (vedi foto) e del Permesso d'Uscita.

Quindi ora i cubani possono finalmente viaggiare liberamente senza dover attendere l'autorizzazione governativa. Ho sottolineato la parola "liberamente" perché questa è l'unica vera differenza rispetto a prima: i cubani, infatti, anche prima del 14 gennaio potevano avere il passaporto e viaggiare all'estero per turismo, ma dovevano avere l'autorizzazione governativa (Carta Bianca + Permesso d'Uscita) e potevano rimanere fuori del paese al massimo per 11 mesi; se invece desideravano lasciare il paese per risiedere all'estero dovevano richiedere una tantum il PRE (Permesso di Residenza ell'Estero, il quale valeva per sempre) e potevano rimanere fuori dal paese tutto il tempo che volevano e ritornarci a loro piacimento senza più bisogno di ulteriori autorizzazioni governative.
Lo scrivo in grassetto perché per molti giornalisti italiani (evidentemente poco e male informati e illudendosi di proclamare chissà quale verità) tutto questo prima non esisteva. Evidentemente ciò è falso, come può confermare qualunque cittadino cubano e chiunque altro sia minimamente informato.

Ecco quindi un elenco delle stupidaggini più grosse (in ordine decrescente) che ho letto negli ultimi giorni:

"Da oggi per la prima volta tutti gli abitanti dell'isola possono avere un passaporto" (Omero Ciai su Repubblica il 14/1/2013)
"Dalla mezzanotte i cubani hanno diritto di viaggiare all'estero" (Il Messaggero, 15/1/2013) (Il Secolo XIX)
"Rivoluzione a Cuba, da oggi i cubani possono viaggiare all'estero" (TM News, 14/1/2013)
"Cuba, dopo 50 anni gli abitanti potranno espatriare" (GR-RAI, 14/1/2013)











giovedì 17 gennaio 2013

Colera a L'Avana

Purtroppo è tornato il colera a Cuba, stavolta però nella capitale, precisamente nel municipio Cerro.
Secondo la nota informativa del 14 gennaio emessa dal Ministero della Salute Pubblica (vedi nota a pié di pagina) sono stati individuati  il 6 gennaio (cioè 8 giorni prima...) alcuni casi di persone colpite da diarrea acuta, a seguito della quale è stato diagnosticato lo stato di infezione da colera. Fino ad oggi i casi accertati sono 51.
Le autorità assicurano che le persone colpite sono state prontamente curate e che la trasmissione dell'infezione è in fase di estinzione.



Nota informativa tratta da Juventud Rebelde (in spagnolo)